1. | € 115,50 | EAN-13: 9782503588643 Renato de Filippis | Ernesto Sergio Mainoldi La triade dell'Essere
Edizione: | Brepols Publishers, 2022 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 15-20 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 115,50 | Descrizione | La storia della filosofia tardo-antica, medievale e umanistica ha visto ricorrere con frequenza e continuità una peculiare struttura terminologico-concettuale di origine neoplatonica, definita dai termini essenza (????? ? substantia o essentia) ? potenza (??????? ? virtus) ? atto (???????? ? operatio). Essa trova le sue prime attestazioni in Galeno e Giamblico, e sviluppi in Proclo, Damascio e Simplicio, sebbene il suo modello ontologico emergesse già in Plotino. Talvolta assimilata allo schema aristotelico atto ? potenza, questa triade comporta in realtà una radicale rielaborazione dell'ontologia aristotelica ? dalla cui base terminologica e concettuale prende peraltro le mosse ?, attraverso la reintroduzione dell'elemento esemplaristico platonico, configurandosi così come struttura causalistico-processionale. Essa venne ripresa dal pensiero cristiano patristico, e attraverso lo snodo fondamentale dello pseudo-Dionigi, conoscerà una inesauribile fortuna nel Medioevo greco e latino, dove verrà utilizzata per spiegare questioni di angelologia, di psicologia e di dottrina trinitaria. A Bisanzio la triade converge verso la teologia delle energie divine, venendo impiegata da autori quali Massimo il Confessore, Giovanni Damasceno e Gregorio Palamas. Nel Medioevo latino, essa viene utilizzata da autori come Eriugena, Ugo di San Vittore, Isacco della Stella, Egidio Romano, Enrico di Gand, Bonaventura, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Dante, diffondendosi fino alle soglie dell'Età moderna (Ficino, Bruno). Attraverso le fonti neoplatoniche la triade conosce fortuna anche nella filosofia araba (Al-F?r?b?, Ibn S?n?). Questo volume mira a offrire una quanto più possibile esaustiva identificazione e discussione delle occorrenze e delle trasformazioni concettuali (nonché, talvolta, delle metamorfosi lessicali) che la triade ha conosciuto nei contesti storico-filosofici qui presi in esame. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 19,00 | EAN-13: 9788831118040 Renato De Filippis Le ragioni del diavolo. Otlone di Sankt Emmeram e la filosofia
Edizione: | Città Nuova, 2015 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Testo remainders al momento non procurabile | Prezzo di acquisto | € 19,00 | Descrizione | Sospese tra la consapevolezza delle limitate capacità umane e la certezza
dell'onnipotenza divina, illuminanti considerazioni di un originale pensatore
del XI secolo. Maestro e teologo, raffinato copista e originale pensatore
tedesco del secolo XI, il monaco Otlone di Sankt Emmeram (1010-1070 ca.) è un
misconosciuto ma affascinante testimone della prima stagione della riforma
ecclesiastica e dello scontro tra papato e impero. Nel Liber de temptatione,
una delle prime autobiografie del Medioevo, egli descrive i propri tormenti
intellettuali, che culminano nell'idea - inaudita per l'epoca - che Dio possa
non esistere. Dalla tentazione del razionalismo deviante e dallo scetticismo
lo salvano illuminanti considerazioni filosofico-teologiche: il cosmo è
governato da un Creatore benevolo; il male serve solo a esaltare il bene;
l'osservazione della natura e la lettura della Bibbia bastano a suggerire le
verità accessibili all'intelletto umano, sospeso tra la consapevolezza delle
sue limitate capacità e la certezza dell'immensa trascendenza e onnipotenza
divine. | |
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